Basolato archelogia restauro aquileia

Manutenzione programmata e restauro Basolato area archeologica Aquileia

Il tratto visibile del decumano è stato scoperto negli anni ’70 e si estende per circa cento metri. Questa porzione si trova vicino alla moderna Via Giulia Augusta, che segue il tracciato del cardo massimo della città romana, dimostrando la continuità storica nell’uso delle vie principali.

Il basolato della strada è composto di trachite, una roccia vulcanica proveniente dai Colli Euganei, che conferisce al percorso stradale una notevole resistenza e durabilità.

In epoca romana, il decumano di Aratria Galla collegava il porto fluviale con il foro e il teatro della città, fungendo da arteria principale per il traffico commerciale e civile.

Edifici adiacenti:

Lungo il decumano si affacciava la basilica civile, un importante edificio pubblico i cui resti sono ora visibili nell’area archeologica recentemente acquisita dalla Fondazione Aquileia.

Il nome “decumano di Aratria Galla” deriva da due iscrizioni gemelle che alcuni studiosi associano a questa strada. Queste iscrizioni indicano che la lastricatura della strada fu un atto di munificenza di una donna di nome Aratria Galla, suggerendo l’importanza di questa figura femminile nella società di Aquileia.

Nonostante la costruzione delle mura a zig-zag nel VI secolo, che segnarono una fase di fortificazione della città, il decumano rimase in uso, anche se situato all’esterno della nuova cinta muraria.

La riscoperta del decumano di Aratria Galla negli anni ’70 ha fornito preziose informazioni sull’urbanistica romana e sull’evoluzione storica di Aquileia. La strada, con il suo basolato intatto, non solo testimonia la qualità delle opere pubbliche romane, ma anche l’importanza delle donazioni private nella realizzazione delle infrastrutture cittadine.

Il decumano di Aratria Galla rappresenta un elemento significativo del patrimonio archeologico di Aquileia, continuando a rivelare dettagli preziosi sulla vita urbana, le infrastrutture e le persone che hanno contribuito al suo sviluppo. La sua conservazione e visibilità permettono ai visitatori di immergersi nella storia romana, apprezzando la maestria ingegneristica e l’organizzazione sociale dell’epoca.

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Il Gruppo Deldossi DelArs Restauri, affidatario della manutenzione del basolato del decumano situato ad Aquileia, provincia di Udine, interviene utilizzando tecniche specifiche per preservare e proteggere il sito archeologico.

Rimozione delle Patine Biologiche: Il primo intervento prevede l’applicazione di mescole di biocida per eliminare le patine biologiche superficiali presenti sul basolato e sui reperti archeologici circostanti. Questo trattamento è necessario per prevenire la proliferazione di microrganismi che potrebbero danneggiare la pietra.

Pulitura a Bassa Pressione: Successivamente, il basolato viene pulito mediante getti d’acqua a bassa pressione. Questo metodo permette di asportare i residui biologici superficiali senza alterare le patine originali della pietra, mantenendo così inalterato l’aspetto storico e l’integrità del materiale.

Grazie a queste tecniche di manutenzione, il Gruppo Deldossi DelArs Restauri assicura la conservazione del basolato del decumano, preservando al contempo la sua valenza storica e archeologica.

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GRUPPO DELDOSSI Portfoli
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GRUPPO DELDOSSI - STEELDEL

The visible section of the decumanus was discovered in the 1970s and extends for about one hundred meters. This portion is located near the modern Via Giulia Augusta, which follows the path of the city’s main north-south street, or cardo maximus, demonstrating the historical continuity in the use of the main roads.

The pavement of the street is made of trachyte, a volcanic rock from the Euganean Hills, which gives the road remarkable strength and durability.

In Roman times, the decumanus of Aratria Galla connected the river port with the forum and the city’s theater, serving as the main artery for commercial and civic traffic.

Adjacent buildings:

Along the decumanus stood the civil basilica, an important public building whose remains are now visible in the archaeological area recently acquired by the Aquileia Foundation.

The name “decumanus of Aratria Galla” comes from two twin inscriptions that some scholars associate with this road. These inscriptions indicate that the paving of the road was an act of munificence by a woman named Aratria Galla, suggesting the importance of this female figure in Aquileia’s society.

Despite the construction of zig-zag walls in the 6th century, marking a phase of fortification of the city, the decumanus remained in use, even though it was located outside the new city walls.

The rediscovery of the decumanus of Aratria Galla in the 1970s provided valuable information about Roman urban planning and the historical evolution of Aquileia. The road, with its intact pavement, not only testifies to the quality of Roman public works but also highlights the importance of private donations in the construction of city infrastructure.

The decumanus of Aratria Galla represents a significant element of Aquileia’s archaeological heritage, continuing to reveal precious details about urban life, infrastructure, and the people who contributed to its development. Its preservation and visibility allow visitors to immerse themselves in Roman history, appreciating the engineering expertise and social organization of the time.